Oggi 26 aprile 2017, La Stampa di Torino a pagina 45 titola «Per colpa della legge ho chiuso la mia azienda» e prosegue con un sottotitolo decisamente esplicito: “L’odissea di un imprenditore col Fisco: condannato da un documento mancante, ma si poteva distruggere”.
Ho sempre ribadito che “Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano” è il libro che non avrei mai voluto scrivere, ma ho dovuto per sete di giustizia e perché ogni contribuente, ogni imprenditore, deve pretendere che le leggi da rispettare siano quantomeno logiche e non in contraddizione fra di loro.
È stato triste essere “macellato”, è stato triste scrivere il libro come è stato faticoso rincorrere l’attenzione dei media. Oggi il Dott. Andrea Rossi de La Stampa di Torino, per primo, ha premiato quella costanza che mi ha portato a chiedere e poi ancora a chiedere l’attenzione dei media.
Credo che il Dott. Rossi abbia fatto molto per l’imprenditoria perché solo parlando di ciò che è paradossale si può giungere a una correzione legislativa.
A pagina 45 de La Stampa di oggi 26 aprile troverete quindi l’articolo «Per colpa della legge ho chiuso la mia azienda». Il sottotitolo è altrettanto esplicito: “L’odissea di un imprenditore col Fisco: condannato da un documento mancante, ma si poteva distruggere”.
Grazie Dott. Rossi e grazie a tutti quanti vorranno parlare di questa assurdità “all’italiana”.
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